Là dove scorre il Reno. Antichi opifici nelle zone di Marzabotto, Vergato, Castel d'Aiano.


Questa pubblicazione segue di alcuni anni un’altra, che aveva come titolo: “Sulle tracce dei mulini … nel territorio di Marzabotto”, accolta favorevolmente per il rigore nella ricerca e nella documentazione con il quale gli autori avevano operato. Lo stesso metodo e lo stesso criterio è stato adottato per questo percorso “fluviale” che comprende opifici mossi dalla forza dell’acqua in un comprensorio più ampio del precedente.

Immagini, ricerca e testimonianze si intrecciano strettamente facendoci rivivere un tempo ormai trascorso. Infatti, le belle immagini che troverete in questo volume, sembrano provenire da un lontano passato, esse ci ricordano le storie, i racconti dei nostri vecchi, i mestieri e le tradizioni antiche di un’epoca ormai lontana.

L’Associazione ADA Emilia-Romagna (Associazione per i Diritti degli Anziani) ha voluto recuperare con questa seconda pubblicazione, la memoria ambientale, storica di una comunità che gravitava intorno alla vita degli antichi opifici nella zona di Marzabotto, Vergato e Castel D'Aiano. Opifici che sfruttavano l’acqua come forza motrice, che si presentano a noi come antichi testimoni di un passato ancora in grado di insegnare qualcosa.

Dal progetto, realizzato con il supporto della Fondazione del Monte, è scaturita una pubblicazione che fedelmente registra l'ottimo lavoro del gruppo di ricerca. [Leggi]

Il 20 dicembre 2014 è stato presentato ufficialmente, presso la sala della biblioteca del Comune di Vergato. il volume "Là dove scende il Reno". La pubblicazione è frutto di una ricerca, durata oltre un anno, al opera dei volontari dell'Associazione ADA Emilia Romagna.

Le finalità che con questo progetto si erano prefissi gli autori erano quelle di recuperare la memoria ambientale e storica di una comunità che gravitava intorno alla vita degli antichi opifìci ubicati nei comuni di Marzabotto, Vergato e Castel D’Aiano. Antichi mulini soprattutto, ma anche cartiere, pile da riso, canapifici, insomma, tutte quelle attività che utilizzavano l’acqua come forza motrice o come costituente parte vitale e preponderante

Nell'accogliente sala della biblioteca comunale, ha introdotto i lavori, di fronte ad un pubblico interessato e partecipe, l'assessore alla cultura del Comune Ilaria Nanni, alla quale faceva seguito l'intervento della Presidente dell'associazione Francesca Specchia.

Proiettando alcune immagini tratte dal libro, i tre ricercatori, hanno illustrato, oltre alle finalità dell'opera, anche il pellegrinare in archivi civili ed ecclesiastici che hanno reso possibile la costruzione di un'opera assolutamente attinente alla documentazione oggi disponibile e che ha potuto rendere disponibile al grande pubblico un patrimonio di beni culturali, ambientali e storici poco conosciuto e che va scomparendo, coinvolgendo la comunità nel raccontarsi, durante le ricerche effettuate sul territorio, e cercando di comprendere i percorsi e le mutazioni avvenute durante i secoli.

All'evento ha partecipato il Sindaco di Vergato Massimo Gnudi . La presentazione è stato oggetto di una intervista di Dario Mingarelli per conto della testata "Vergato News". Le foto dell'iniziativa.

Visto il successo della presentazione e l'interesse suscitato, è stata organizzata, sempre nello stesso Comune, il 13 febbraio 2015, una mattinata assieme agli studenti delle scuole medie locali, destinatari di una memoria da tramandare. Le foto.

In precedenza, questo coinvolgimento degli studenti era stato sperimentato con successo nel Comune di Marzabotto, altro comune interessato alla ricerca. L'iniziativa si è svolta il 13 gennaio 2015, nella sala del Teatro locale alla presenza del vice sindaco e assessore alla cultura Valentina Cuppi che ha introdotto l'evento. Le foto.

In ambedue le iniziative il coinvolgimento degli studenti è stato prezioso per la loro riuscita, questo grazie anche alla collaborazione fattiva degli insegnanti, che ringraziamo. Questo fa ben sperare per una prossima e fattiva collaborazione.


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